Elezioni, Calenda: "Ho partecipato a 95% votazioni a Bruxelles, abbiamo fatto un lavoro approfondito"
"Il mio contributo è stato del 95% di votazioni, il rapporto sulla politica industriale dell'Unione Europea e la presenza praticamente fissa. Ho saltato una plenaria perché stavo poco bene". Il leader di Azione e candidato al Senato Carlo Calenda, a Milano per un incontro con gli industriali di Assolombarda, risponde così a chi gli chiede conto della sua attività al parlamento europeo. Il tasso di presenza alle votazioni negli ultimi anni si è generalmente innalzato grazie alla possibilità di voto da remoto, tant'è che ad esempio Silvio Berlusconi, che ha preso fisicamente parte a una sola seduta, ha circa il 60% di presenze al voto. "Era più corretto andare a Bruxelles al costo di 350 euro al giorno e i rischi connessi alla pandemia o votare da casa? Me lo dica lei", osserva Calenda. Anche l'alleato e collega eurodeputato Nicola Danti (Iv) aveva criticato l'assenza di Calenda per il fondamentale voto sulla tassonomia green: "Non sono andato, è vero, ma ho partecipato al 95% delle votazioni", ribadisce ancora Calenda che invitato a rispondere se sia auspicabile nel futuro una maggiore presenza dei leader politici nelle istituzioni replica: "Sì, è auspicabile, però se fai il leader politico ogni tanto hai da fare anche il leader politico. Se trova un leader politico presente al 95% delle votazioni me lo fa sapere e se si legge il rapporto sulla politica industriale si capirà che abbiamo fatto un lavoro molto approfondito".
Di Andrea Lattanzi