Assange, la compagna: "Dagli Usa un complotto per ucciderlo: come si può accettare l'estradizione?"

"Continueremo a combattere. Ogni generazione ha una battaglia epica da combattere e questa è la nostra". 'È l'appello di Stella Morris, compagna di Julian Assange, dopo la decisione dell'Alta Corte di Londra che ha ribaltato la sentenza di primo grado – emessa lo scorso gennaio – che negava l'estradizione del fondatore di Wikileaks dalla Gran Bretagna agli Usa. Julian Assange può essere, così, spedito in America per rispondere della divulgazione dei file top secret che contenevano le prove dei crimini di guerra da parte degli Usa in Afghanistan e Iraq. "Come possono questi tribunali approvare una richiesta di estradizione in queste condizioni? Come possono accettare un'estradizione nel paese che ha complottato per uccidere Julian", ha dichiarato Stella Morris alla stampa. Leggi l'articolo

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