A Duino il Giardino dei Giusti dedicato a Giulio Regeni

Un fiore di ceramica giallo, il suo colore, campeggia da martedì 5 aprile nel “Giardino dei Giusti” di Duino, a pochi passi da quel Collegio del mondo unito che lo vide, giovane studente, superare la selezione per poter accedere al network internazionale dei collegi stessi. Accanto, un libro in legno, con l’intitolazione a suo nome. Giulio Regeni, il giovane dottorando trovato senza vita, nel 2016, al Cairo, nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani, continuerà a tramandare il suo insegnamento, a far vivere gli ideali per i quali si è battuto, grazie all’intitolazione a suo nome del giardino voluto da un gruppo di studenti del Mondo unito di Duino. Una breve cerimonia, alla quale hanno presenziato fra gli altri i genitori di Giulio, Paola Deffendi e Claudio Regeni, ha salutato l’evento, che ha annoverato la presenza di Gabriele Nissim, presidente del Garden of the Rightous Worldwide (Gariwo), la onlus con sede a Milano che, dal ’99, opera per far conoscere i “Giusti nel mondo”, dedicando loro un albero o un giardino - fra i quali, per l’appunto, rientra ora quello di Duino - per perpetuarne il ricordo. Video di Andrea Lasorte

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