L'aquila reale mangia in braccio ai volontari che l'hanno salvata dopo l'avvelenamento
Mangia in braccio ai veterinari del Canc di Grugliasco, alle porte di Torino, uno splendido esemplare di aquila reale recuperata dai tecnici faunistici della Città metropolitana qualche giorno fa a Traversella, sulle montagne della Val Chiusella. Il rapace era così debilitato da non riuscire a reggersi in piedi, né tantomeno a volare, quando i tecnici faunistici che partecipano al progetto "Salviamoli Insieme" l’hanno trovato: per diversi giorni, viste le gravi condizioni dell'animale, i veterinari non hanno sciolto la prognosi. La Tac e la radiografia, tuttavia, non hanno evidenziato lesioni e i medici hanno ipotizzato che l’animale potesse essere stato intossicato da una preda avvelenata. La terapia ha funzionato perché ora l’aquila è tornata a nutrirsi e sta molto meglio. Quando si sarà ristabilita del tutto sarà liberata. di Carlotta Rocci