Omicidio Colleferro, nella palestra degli aggressori di Willy. L'allenatore di MMA: "Non sono il maestro dei killer, io insegno la disciplina"

Marco e Gabriele Bianchi li conosceva bene Luca Di Tullio, istruttore della MMA Academy di Lariano, palestra dove si allenavano gli aggressori di Willy Monteiro Duarte - il ragazzo 21enne che ha perso la vita a Colleferro la notte di sabato scorso perché coinvolto in una rissa -. "Gabriele non si allennava più con noi da tre anni, era passato al pugilato"; racconta, "mentre Marco aveva combattuto fino a dicembre, poi dopo il Covid non era più tornato". Si commuove l'istruttore pensando a Willy, lo chiama "bambino", e ripete che "non doveva morire così". Provato, probabilmente, anche dai tantissimi attacchi che la sua palestra ha ricevuto sui social, additata come complice della violenza dei due aggressori e causa della morte del ragazzo. "Mi attaccano tutti ma io non sono il maestro dei killer, io insegno la disciplina", ripete tra le lacrime.

di Camilla Romana Bruno

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