Coronavirus, mascherine chirurgiche, Ffp2 o di comunità: falsi miti e corretti utilizzi
La larga parte della popolazione italiana ha ormai assimilato l'obbligo di dover indossare una mascherina quando si è al lavoro o in spazi aperti. Sono pochissime infatti le persone che si ostinano a non indossarle, ma anche tra chi le porta spesso si annidano falsi miti e credenze. Mascherine chirurgiche, Ffp2 o di comunità, ognuna ha caratteristiche particolari e tempi di utilizzo diversi. "Quelle chirurgiche andrebbero portate dalle 4 alle 8 ore al massimo. Quelle Ffp2 sono più efficaci ma comunque durano un turno lavorativo, quindi 8 ore. Quelle di comunità vanno lavate ogni giorno", spiega la professoressa di Igiene dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma Patrizia Laurenti. In generale, le informazioni più corrette in possesso delle persone sembrano essere quelle relative alle chirurgiche. Molte di più le incertezze per le altre. "Le uniche lavabili sono quelle di comunità, ma non basta spruzzarci sopra un detergente, vanno immerse in acqua calda a 50°-60° - prosegue Laurenti -. Bisogna indossarle bene, sopra il naso e fino a sotto il mento, e tutta la popolazione deve portarle. Solo così le mascherine possono contenere la diffusione di questa drammatica pandemia".
di Francesco Giovannetti