Coronavirus, la quarantena nelle "casette" dei terremotati del centro Italia

"Vorremmo solo che il governo non si dimentichi di noi". Philp Sorana, 42 anni, di Visso (Macerata), sa bene cosa vuol dire cambiare improvvisamente vita. Parla dalla sua ‘casetta’ a Camerino, dove è entrato dopo quasi quattro anni di attesa. La sua abitazione è stata ridotta in macerie dal terremoto del 24 agosto 2016. "Io e la mia compagna siamo entrati in questa casetta pochi giorni fa – racconta - la sera del primo decreto ministeriale stavamo traslocando: ho portato tutto il possibile, ma ci manca ancora tanta roba". Emergenza su emergenza, marchigiani e umbri continuano a rispondere con dignità e orgoglio. "Teniamo duro - dichiara Roberto Sbriccioli, presidente della Proloco di Campi di Norcia (Perugia) - ma non è facile affrontare l’isolamento in una struttura di poche decine di metri quadri. Le nostre casette sarebbero perfette come bungalow per le vacanze, non certo per passarci la vita"

Gli altri video di Cronaca