Coronavirus, a Prato una farmacia dona diecimila mascherine alla comunità cinese
Anche a Prato, che ospita la seconda comunità cinese più grande d'Italia dopo Milano, la paura del coronavirus sta avendo conseguenze immediate sul territorio. Dall'annullamento dei festeggiamenti del capodanno cinese, al calo di vendite negli esercizi commerciali, fino all'esaurimento delle mascherine chirurgiche che vengono usate contro lo smog e le contaminazioni in generale.
E' così che il titolare della farmacia Etrusca, Gennaro Brandi, dagli anni '90 nel cuore della comunità cinese di Prato di via Pistoiese, ha deciso di donare 10.000 mascherine al Tempio buddista 'Pu Hua Si' perchè le distribuisse a cittadini e associazioni. "Abbiamo sentito il dovere morale - spiega il dottor Brandi - di aiutare la comunità cinese di Prato per un legame di amicizia che dura da anni, affinché a loro volta potessero aiutare i propri connazionali rimasti in patria con l’invio di mascherine per proteggersi dal coronavirus".
Di Giulio Schoen