Caso Regeni, i genitori di Giulio: "Troppe zone grigie anche nella politica italiana, governo richiami ambasciatore italiano in Egitto"
"Ci sono troppe zone grigie nella vicenda di nostro figlio Giulio, non solo da parte del governo egiziano, che appare recalcitrante a fornire informazioni, ma anche nella politica italiana". Inizia così l'audizione dei genitori di Giulio Regeni nella commissione parlamentare d'inchiesta istituita per la morte del ricercatore 26enne di Fiumicello. "Ci aspettiamo che voi smuoviate la politica, perché se la politica non collabora la procura non può andare avanti", è l'appello della mamma Paola. Che inizia a riferire di tutti gli incontri e le promesse avute dai governi italiani che si sono succeduti negli ultimi quattro anni, da Renzi a Gentiloni, sino agli esecutivi Conte 1 e Conte 2. Calcando la mano sul ruolo dell'attuale ambasciatore italiano al Cairo, Giampaolo Cantini, che "si rifiuta di risponderci persino alle email quando il suo primo compito era di cercare la verità per Giulio".
Video di Camilla Romana Bruno